5 parole per comprendere davvero la salute mentale

La salute mentale è un equilibrio complesso tra fattori biologici, psicologici, sociali e ambientali. La presentazione “5 Parole per la Salute Mentale” del Prof. Marco Colizzi (Università di Udine) sintetizza in modo efficace i pilastri fondamentali della salute mentale contemporanea.

Queste cinque parole – Prevenzione, Neurodiversità, Multidisciplinarietà, Invecchiamento Attivo e Recovery – sono strumenti utili per comprendere, raccontare e promuovere una cultura moderna della salute mentale.


PREVENZIONE

La prima vera cura

La prevenzione consiste nel riconoscere precocemente i segnali del disagio, evitare la cronicizzazione e intervenire prima che il disturbo comprometta la qualità di vita.

Esempi efficaci:

  • gruppi di mindfulness
  • biblioterapia
  • psicoeducazione
  • percorsi per la gestione dello stress

La prevenzione è centrale anche nella visione di Terapeia, che mira a ridurre frammentazione e disorientamento nei percorsi di cura.


NEURODIVERSITÀ

Variazioni naturali del funzionamento umano

La neurodiversità invita a considerare condizioni come ADHD, autismo e DSA non come deviazioni dalla norma, ma come espressioni naturali della varietà umana.

Questo approccio:

  • riduce lo stigma
  • valorizza le differenze
  • permette percorsi terapeutici più personalizzati
  • richiama una visione non patologizzante del funzionamento mentale

MULTIDISCIPLINARIETÀ

Nessun professionista basta da solo

La complessità clinica richiede più sguardi. I documenti del progetto Terapeia ribadiscono l’importanza di lavorare con équipe composte da psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, neurologi, neuropsichiatri infantili, psicodiagnosti e medici-legali.

L’integrazione di competenze:

  • migliora la diagnosi
  • riduce gli errori
  • permette percorsi terapeutici su misura
  • garantisce continuità e completezza nella cura

INVECCHIAMENTO ATTIVO

Invecchiare bene non è un caso

L’invecchiamento attivo promuove autonomia, benessere emotivo, stimolazione cognitiva e partecipazione sociale.

Nei documenti forniti, gli anziani rappresentano una fascia particolarmente esposta a depressione e disturbi neurocognitivi.

Un approccio corretto favorisce:

  • prevenzione del decadimento
  • sostegno ai caregiver
  • miglioramento della qualità della vita
  • individuazione precoce dei segnali di allarme

RECOVERY

Ricostruire la propria vita oltre i sintomi

Il concetto di recovery supera l’idea che la cura consista solo nella riduzione dei sintomi.

Significa:

  • ricostruire l’autonomia
  • recuperare il senso di identità
  • riorganizzare relazioni e obiettivi
  • tornare a vivere una vita piena

È un concetto perfettamente coerente con la visione di Terapeia, che mette al centro la persona nella sua totalità.


Conclusione

Queste cinque parole rappresentano i fondamenti della salute mentale moderna. Comprenderle significa promuovere una cultura più consapevole, inclusiva e scientificamente fondata, capace di sostenere ciascuno nel proprio percorso di benessere.

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